Venezia è un’isola suddivisa in sei quartieri e proprio perché sono sei si chiamano Sestieri. Il Sestiere equivale a un quartiere di una qualsiasi normale città, ossia la quarta parte degli accampamenti romani, schema urbano di molte città Europee.
I Sestieri sono presenti sin dalle origini di Venezia ed ognuno era controllato da un Caposestiere che aveva l’incarico di controllare i comportamenti dei residenti. Questo modello amministrativo venne esportato anche in alcuni dei territori conquistati dalla Serenissima.
Venezia risulta così divisa in sei zone denominate:
Cannaregio, termine che sembra derivare da “Canal Regio” con il quale si indicava il canale di navigazione principale che collegava Venezia alla terraferma, inoltre qui erano presenti numerosi canneti – per la presenza di zone paludose – dunque è possibile che l’origine del nome sia anche legata a questa particolarità del territorio;
Castello, il cui nome deriva un fortilizio attorno cui l’area si è sviluppata, oggi scomparso;
Dorsoduro, probabilmente il suo nome richiama le compatte dune di sabbia di questa zona;
San Marco, prende il nome dalla omonima basilica;
San Polo, area in cui ha sede il mercato di Rialto, prende il nome da Campo San Polo, il più grande di Venezia;
Santa Croce, l’area che oggi comprende Piazzale Roma, il Tronchetto e la Stazione Marittima e che nasce dall’antica chiesa di Santa Croce, distrutta da Napoleone.
Queste suddivisioni non sono sufficienti a descrivere tutte le aree del centro storico che è composto anche dalle isole della Giudecca ( appartenente al sestiere di Dorsoduro) l’isola di San Giorgio Maggiore (nel sestiere di San Marco) e l’isola di San Michele, dove si trova il cimitero cittadino (parte del sestiere di Castello).
Passeggiando per Venezia ti sarai accorto che molte abitazioni hanno numeri civici che arrivano a contare numeri altissimi: i numeri civici sono univoci per ogni Sestiere il che significa che per ogni Sestiere si ricomincia sempre dal numero 1 e si raggiungono numeri fino a 7000, come a Cannaregio.
Curiosità: Si racconta che il ferro da gondola sia la rappresentazione in sintesi della città: i sei sestieri sono simbolicamenterappresentati dai sei denti anteriori del ferro da gondola, mentre il dente posteriore rappresenta l’isola della Giudecca. La sua forma ad S simboleggerebbe la curva del Canal Grande, e il piccolo arco sopra l’ultima sbarra ricorda il Ponte di Rialto. L’ampia voluta superiore rappresenta invece il corno ducale, il copricapo che veniva indossato solo del doge.
Seppur sia una leggenda, è bello pensare che possa esser vera, e poi rende sicuramente l’immagine della gondola ancora più interessante e misteriosa. Inoltre, in questo modo è sicuramente più semplice ricordarsi tutti i nomi dei sestieri!
Venezia da sempre ha dovuto convivere con l’acqua che la circonda e con l’erosione che essa provoca soprattutto alle rive. Motivo per cui queste ultime sono protette dalla pietra bianca d’Istria. In molti casi, per ampliare le zone edificabili, sono state riempite intere aree della laguna. Prima di iniziare a costruire i palazzi che si …
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Venezia e i suoi Sestieri
Venezia è un’isola suddivisa in sei quartieri e proprio perché sono sei si chiamano Sestieri. Il Sestiere equivale a un quartiere di una qualsiasi normale città, ossia la quarta parte degli accampamenti romani, schema urbano di molte città Europee.
I Sestieri sono presenti sin dalle origini di Venezia ed ognuno era controllato da un Caposestiere che aveva l’incarico di controllare i comportamenti dei residenti. Questo modello amministrativo venne esportato anche in alcuni dei territori conquistati dalla Serenissima.
Venezia risulta così divisa in sei zone denominate:
Passeggiando per Venezia ti sarai accorto che molte abitazioni hanno numeri civici che arrivano a contare numeri altissimi: i numeri civici sono univoci per ogni Sestiere il che significa che per ogni Sestiere si ricomincia sempre dal numero 1 e si raggiungono numeri fino a 7000, come a Cannaregio.
Curiosità:
Si racconta che il ferro da gondola sia la rappresentazione in sintesi della città: i sei sestieri sono simbolicamenterappresentati dai sei denti anteriori del ferro da gondola, mentre il dente posteriore rappresenta l’isola della Giudecca.
La sua forma ad S simboleggerebbe la curva del Canal Grande, e il piccolo arco sopra l’ultima sbarra ricorda il Ponte di Rialto. L’ampia voluta superiore rappresenta invece il corno ducale, il copricapo che veniva indossato solo del doge.
Seppur sia una leggenda, è bello pensare che possa esser vera, e poi rende sicuramente l’immagine della gondola ancora più interessante e misteriosa. Inoltre, in questo modo è sicuramente più semplice ricordarsi tutti i nomi dei sestieri!
Fotografia di Shaun Bowden, gentilmente concessa per la pagina dedicata alla Gondola per en.wikipedia.org
Fonti:
it.wikipedia.org/wiki/Sestiere_Venezia
venipedia.it/sestieri
evenice.it
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