All’inizio, come spesso accadde in passato, la novità tecnologica fu dettata da esigenze di guerra;
così, appena fu possibile progettare motori potenti di dimensioni ridotte da installare su piccole imbarcazioni di legno Attilio Bisio, ingegnere alla direzione del Cantiere Navale SVAN di Venezia, concepì i MAS, motoscafi velocissimi dal dislocamento contenuto, difficili da intercettare da parte del nemico ma capaci di portare offesa nel cuore delle basi navali nemiche.
Società Veneziana Automobili Navali
MAS 2 – Venezia 1916
Era il 1914: pochi anni più tardi, sebbene destinato a rimanere a lungo una stravaganza elitaria, il motoscafo entrò a far parte del paesaggio urbano, a una quindicina d’anni dai vaporetti di linea.
Forse è anche in funzione di questa lunga tradizione di costruzione navale con l’utilizzo del legno lamellare che a Venezia sono ancora molto apprezzati i lucidissimi taxi realizzati con questa tecnica elegante, che fu mantenuta a lungo anche quando – specialmente a partire dagli anni Cinquanta – iniziò a essere progressivamente abbandonata in favore della vetroresina.
MOA NYC – Blitz Exclusive
E se la gondola rimase la regina incontrastata delle acque veneziane, un po’ alla volta,dapprima con l’aumento generalizzato del benessere e poi con l’avvento di un turismo più diffuso che lo ha trasformato in taxi acqueo, il motoscafo si é fatto strada come principe dei rii , anche nell’immaginario: è facile infatti associarlo ai grandi divi del Cinema, in città per la Mostra del Lido;
d’altronde non mancano immagini assolutamente iconiche, come quella che vede Paul Newman a bordo di un taxi, con l’inconfondibile skyline veneziano sullo sfondo, oppure Sophia Loren davanti al Ponte di Rialto.
Oppure, ancora, Lady Gaga che – le gambe fuoribordo su un lato dell’imbarcazione – si lascia languidamente accarezzare dagli spruzzi prodotti dallo scafo.
I tassisti, peraltro, hanno anche la loro icona cinematografica, che compare in un caposaldo della commedia all’italiana come “Venezia, la Luna e Tu”: si tratta di Nino Manfredi, il compassato e affidabile tassista “Toni”, rivale del farfallone gondoliere “Bepi” (Alberto Sordi) nel corteggiamento della bella Marisa Allasio, la “Nina” amata da entrambi.
Segno che quando Dino Risi girò il film, nel 1958, i taxi acquei erano già divenuti realtà diffusa da tempo. E che già allora era cominciata una rivalità mai veramente sopita….
Alberto Toso Fei, Venezia 2 marzo 2022
Paul Newman a bordo di un taxi, Venezia 1963
Nino Manfredi nel film “Venezia, la Luna e Tu”
A questo mezzo iconico, l’emblema della dolce vita veneziana abbiamo voluto dedicare uno dei nostri souvenir nati dal recupero del legno delle briccole veneziane:
E’ l’amore per il mare ed un antica tradizione e cultura marinara che unisce Venezia a Genova. Quest’ anno Pieces of Venice partecipa per la prima volta, insieme ad altre aziende di eccellenza, ad allestire il prestigioso spazio della VIP Lounge progettato e curato da Circle Dynamic Luxury Magazine all’ interno del padiglione Jean Nouvel …
Venezia è un’isola suddivisa in sei quartieri e proprio perché sono sei si chiamano Sestieri. Il Sestiere equivale a un quartiere di una qualsiasi normale città, ossia la quarta parte degli accampamenti romani, schema urbano di molte città Europee. I Sestieri sono presenti sin dalle origini di Venezia ed ognuno era controllato da un Caposestiere che …
Venezia da sempre ha dovuto convivere con l’acqua che la circonda e con l’erosione che essa provoca soprattutto alle rive. Motivo per cui queste ultime sono protette dalla pietra bianca d’Istria. In molti casi, per ampliare le zone edificabili, sono state riempite intere aree della laguna. Prima di iniziare a costruire i palazzi che si …
Il Taxi veneziano
All’inizio, come spesso accadde in passato, la novità tecnologica fu dettata da esigenze di guerra;
così, appena fu possibile progettare motori potenti di dimensioni ridotte da installare su piccole imbarcazioni di legno Attilio Bisio, ingegnere alla direzione del Cantiere Navale SVAN di Venezia, concepì i MAS, motoscafi velocissimi dal dislocamento contenuto, difficili da intercettare da parte del nemico ma capaci di portare offesa nel cuore delle basi navali nemiche.
Società Veneziana Automobili Navali
MAS 2 – Venezia 1916
Era il 1914: pochi anni più tardi, sebbene destinato a rimanere a lungo una stravaganza elitaria, il motoscafo entrò a far parte del paesaggio urbano, a una quindicina d’anni dai vaporetti di linea.
Forse è anche in funzione di questa lunga tradizione di costruzione navale con l’utilizzo del legno lamellare che a Venezia sono ancora molto apprezzati i lucidissimi taxi realizzati con questa tecnica elegante, che fu mantenuta a lungo anche quando – specialmente a partire dagli anni Cinquanta – iniziò a essere progressivamente abbandonata in favore della vetroresina.
MOA NYC – Blitz Exclusive
E se la gondola rimase la regina incontrastata delle acque veneziane, un po’ alla volta, dapprima con l’aumento generalizzato del benessere e poi con l’avvento di un turismo più diffuso che lo ha trasformato in taxi acqueo, il motoscafo si é fatto strada come principe dei rii , anche nell’immaginario: è facile infatti associarlo ai grandi divi del Cinema, in città per la Mostra del Lido;
d’altronde non mancano immagini assolutamente iconiche, come quella che vede Paul Newman a bordo di un taxi, con l’inconfondibile skyline veneziano sullo sfondo, oppure Sophia Loren davanti al Ponte di Rialto.
Oppure, ancora, Lady Gaga che – le gambe fuoribordo su un lato dell’imbarcazione – si lascia languidamente accarezzare dagli spruzzi prodotti dallo scafo.
I tassisti, peraltro, hanno anche la loro icona cinematografica, che compare in un caposaldo della commedia all’italiana come “Venezia, la Luna e Tu”: si tratta di Nino Manfredi, il compassato e affidabile tassista “Toni”, rivale del farfallone gondoliere “Bepi” (Alberto Sordi) nel corteggiamento della bella Marisa Allasio, la “Nina” amata da entrambi.
Segno che quando Dino Risi girò il film, nel 1958, i taxi acquei erano già divenuti realtà diffusa da tempo. E che già allora era cominciata una rivalità mai veramente sopita….
Alberto Toso Fei, Venezia 2 marzo 2022
Paul Newman a bordo di un taxi, Venezia 1963
Nino Manfredi nel film “Venezia, la Luna e Tu”
A questo mezzo iconico, l’emblema della dolce vita veneziana abbiamo voluto dedicare uno dei nostri souvenir nati dal recupero del legno delle briccole veneziane:
il TAXI San Pietro di Castello 364 progettato da Marco Zito
ed é proprio nel sestiere di CASTELLO, al numero civico 364 che scoprirete dove sono nati i primi modelli di Taxi veneziano (cantieri SVAN)
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