Giovanni Antonio Canal, conosciuto a tutti come il Canaletto, ha disegnato il 700 veneziano nella sfumatura tra luci e ombre con Venezia come protagonista assoluta. La mostra celebra l’artista nelle sale di Palazzo Ducale, raccontando un secolo straordinario celebrando il suo protagonista, con opere che variano dalla pittura, scultura e arti decorative. Una mostra che racconta l’importanza del 700 a Venezia, un secolo di grande vitalità e di grandi cambiamenti, sia nel linguaggio dell’arte che nella tecnica. Canaletto contiene un’estetica Venezia di cui tutti noi siamo influenzati, i nostri oggetti di design celebrano Venezia, non semplicemente come souvenir, ma come un proseguimento di una celebrazione che già nel 700 è stata espressa dal Canaletto.
A cura di Denis Curti, la mostra propone oltre 230 immagini di formati diversi, a colori e in bianco e nero, scattate da 24 grandi fotografi italiani che raccontano così il Paese nel corso del ’900 in una sorta di ideale continuazione con la narrazione multimediale della mostra permanente sul XX secolo e sulle sue trasformazioni ospitata nei primi due piani del Museo M9.
In un progetto come Pieces of Venice, dove la ricerca dell’estetica e del recupero, quindi legato a un passato che diverrà futuro, è sicuramente molto sentita, per questo una mostra come “Futuruins” ci colpisce particolarmente per la sua missione, celebrare la rovina come concetto, e celebrando Venezia come la città perfetta per esaltare una delle poche antichità non perdute nel tempo ma sopravvissute nella sua gloria.
Ristorante “Al Covo” di Cesare e Diane Benelli “Un laboratorio di ricerca gastronomica” Ristorante storico per la valorizzazione e la conservazione dei prodotti della Laguna di Venezia e il suo entroterra dal 1987 annovera piatti di pesce freschissimo, verdura e frutta dal sapore unico, pasta fresca, oltre che marmellate e dessert tutti fatti in casa da …
Epoca Fiorucci Gli spazi Ca’ Pesaro ci sorprendono ancora dopo la fantastica mostra dedicata a Coco Chanel, una nuova entusiasmante mostra con un carattere più “pop”. Epoca Fiorucci, una travolgente miscela di colori fluo, trasgressioni e immagini che hanno caratterizzato gli anni ’90. L’allestimento è stato curato dallo studio Baldessari e Baldessari, che ha creato …
Il giardino nascosto dietro la prigione maschile della Giudecca Dietro la prigione maschile della Giudecca, il mitico giardino Eden (soprattutto per il nome che deve al primo proprietario Frederic Eden, prozio dell’omonimo ex-primo ministro britannico) è uno dei segreti meglio conservati di Venezia e forse anche quello che alimenta il maggior numero di dicerie. Il …
3 mostre a Venezia a Marzo e Aprile 2019
Canaletto & Venezia
Giovanni Antonio Canal, conosciuto a tutti come il Canaletto, ha disegnato il 700 veneziano nella sfumatura tra luci e ombre con Venezia come protagonista assoluta. La mostra celebra l’artista nelle sale di Palazzo Ducale, raccontando un secolo straordinario celebrando il suo protagonista, con opere che variano dalla pittura, scultura e arti decorative. Una mostra che racconta l’importanza del 700 a Venezia, un secolo di grande vitalità e di grandi cambiamenti, sia nel linguaggio dell’arte che nella tecnica. Canaletto contiene un’estetica Venezia di cui tutti noi siamo influenzati, i nostri oggetti di design celebrano Venezia, non semplicemente come souvenir, ma come un proseguimento di una celebrazione che già nel 700 è stata espressa dal Canaletto.
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L’italia dei fotografi all’M9
A cura di Denis Curti, la mostra propone oltre 230 immagini di formati diversi, a colori e in bianco e nero, scattate da 24 grandi fotografi italiani che raccontano così il Paese nel corso del ’900 in una sorta di ideale continuazione con la narrazione multimediale della mostra permanente sul XX secolo e sulle sue trasformazioni ospitata nei primi due piani del Museo M9.
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Futuruins
In un progetto come Pieces of Venice, dove la ricerca dell’estetica e del recupero, quindi legato a un passato che diverrà futuro, è sicuramente molto sentita, per questo una mostra come “Futuruins” ci colpisce particolarmente per la sua missione, celebrare la rovina come concetto, e celebrando Venezia come la città perfetta per esaltare una delle poche antichità non perdute nel tempo ma sopravvissute nella sua gloria.
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